Uno dei maggiori problemi che possono riguardare le unghie dei piedi è l’onicocriptosi ovvero l’unghia incarnita.
I fattori predisponenti che causano l’onicocriptosi sono i seguenti:
Forma ungueale
Unghie piatte con bordi dritti, a tegola di provenza, unghia a pinza possono essere una delle cause dell’onicocriptosi. La forma ungueale è spesso il risultato della pressione che la stessa riceve dalle calzature e dalle altre dita.
Consistenza della lamina
È evidente che una lamina più sottile risulta essere più tagliente rispetto ad una lamina più spessa.
Consistenza cutanea
E’ noto che nei giovani la pelle è più delicata e le unghie, più sottili e taglienti, possono facilmente ledere il bordo ungueale creando un’infezione.
Iperidrosi
La continua sudorazione, più facilmente riscontrabile nei giovani, rende la pelle più ledibile.
Come agisce il podologo
L’intervento podologico deve essere rapido per evitare che l’infezione degeneri e si formi un granuloma.
Il podologo valuterà la situazione, la presenza di frammenti d’unghia nel solco ungueale che penetrano nella pelle. Se presenti devono essere asportati. Insieme al medico curante è necessario valutare l’eventuale assunzione di antibiotici per via orale.
Il podologo effettuerà dei controlli periodici ogni due- tre giorni fino alla completa guarigione.
È opportuno conclusa la fase acuta svolgere un ruolo d’educazione nei confronti del paziente, insegnandoli il corretto taglio delle unghie, i cui i margini devo essere sempre visibili e liberi.
Nei casi in cui sia stato necessario l’asportazione di un frammento d’unghia è importante che il podologo segua la crescita dell’unghia ed eventualmente corregga la forma della lamina ungueale applicando un’ortonissia.
Ogni due- tre giorni fino alla completa guarigione, è necessaria una visita podologica.